sabato 23 maggio 2009

Piccole leonesse crescono…


Domenica 17 maggio, mentre le atlete della prima squadra si giocavano, nell’ultima gara del campionato di serie B, la promozione in A2, a Roma si disputava il Torneo delle Regioni, organizzato dalla FIGC Lega Nazionale Dilettanti. Anche lì un po’ di Domina; Claudia Gallo, 13 anni, uno dei più giovani e promettenti talenti delle granata, è stata, infatti, convocata con la Rappresentativa Campana Under 15. Le giovani campane hanno disputato tre gare contro le Rappresentative di Umbria, Lazio e Molise, subendo tre sconfitte. Al di là dei risultati né stata un’esperienza molto positiva, anche perché era la prima volta che una rappresentativa campana di categoria U15 prendeva parte a questo torneo. La manifestazione è stata quindi anche un’occasione di crescita per tutte le partecipanti. Molto soddisfatto anche il selezionatore della rappresentativa, mister Giuseppe Aversano, che ha lodato il comportamento di tutte le convocate, la loro dedizione e disponibilità.
La Gallo è stata utilizzata in tutte e tre le gare, in vari ruoli, offrendo così la prova della propria versatilità e del proprio talento. Grande soddisfazione, quindi, anche in casa Domina, da sempre attenta alla crescita e al potenziamento delle qualità delle giovani atlete del proprio vivaio. E la Gallo sta dimostrando di venir su proprio bene, insomma, piccole “leonesse” crescono…

giovedì 14 maggio 2009

Il giorno del ricordo

Oggi 14 maggio ricorre il secondo anniversario della tragica scomparsa di Elena Pucciarelli. Anche se sono trascorsi ormai due anni, Elena continua a vivere nel cuore di tutte le sue compagne di squadra e dell'intera Domina Neapolis Acerrana, e il suo ricordo continua ad essere vivo nei cuori e nelle menti di quanti l'hanno conosciuta. Per ricordarla e per ricordare la sua grande passione per questo sport le atelte della Domina hanno organizzato un Memorial, tre partite al giorno, a partire dalle 19.00, che si disuteranno nella settimana fra il 25 e il 31 maggio, sul campo F.C.S. Stadium di Tavernanova, e che vedranno coinvolte anche altre atlete campane.
Intanto ci piace pensare che domenica, nell'ultima partita di campionato, quando la Domina sarà impegnata a Catania, contro l'Acese, in una gara che potrebbe valere la promozione in A2, le nostre atlete avranno un angelo a guidarle e a sostenerle. Ci piace immaginare che domenica Elena sarà seduta sulla nostra panchina, a sospingere le sue compagne con il suo splendido sorriso e a gioire con loro per un'eventuale vittoria...

martedì 28 aprile 2009

Il conto alla rovescia è iniziato...


Dopo la lunga pausa per le festività pasquali, iniziata all’indomani della bella vittoria contro il Sezze, dello scorso 5 aprile, che è valsa alla Domina il primato solitario in classifica, finalmente, domenica 3 maggio si ritorna a giocare. Inizia per le granata il countdown, tre partite importantissime che potrebbero valere alle “leonesse” di Acerra il salto di categoria. Si inizia con l’impegnativa trasferta contro la Res Roma, una delle squadre che, forse, ci ha fatto più soffrire in questo campionato. Tutti ricorderemo l’emozionante sfida dell’andata quando, in svantaggio per tre volte, riuscimmo per tre volte a riportarci in parità, per poi ottenere, nei minuti di recupero, una vittoria ormai insperata grazie ad un gol di Rossella Vitale. Le laziali, in questo campionato, hanno dimostrato di essere delle buone squadre, delle avversarie ostiche e imprevedibili, per cui le nostre ragazze domenica dovranno tenere alta la concentrazione ed evitare distrazioni. Sarà fondamentale, infatti, non abbassare la guardia e cercare di portare a casa tre punti preziosissimi che ci permetterebbero di ritornare da Roma con il sorriso sulle labbra, senza il bisogno di guardare ai risultati delle dirette avversarie per il titolo, Sezze e Acese. Sezze e Acese che dovranno vedersela rispettivamente con la Reggina a Reggio Calabria, e con l’Eurnova a Catania. Se la Res è una squadra “tosta” non è, però, che Reggina ed Eurnova stiano a guardare; anch’esse hanno dimostrato di essere ottime formazioni, ma soprattutto si contendono proprio con la Res Roma il quarto posto in classifica (le tre squadre sono, infatti, a pari punti) che, magari, non avrà alcun peso dal punto di vista del risultato, ma sarà comunque una gran bella soddisfazione, un motivo d’orgoglio. E siamo sicuri che Eurnova, Res Roma e Reggina daranno il massimo per non sfigurare contro le prime della classe, insomma, per lasciare il proprio segno su questo campionato e per conquistarsi il posto di migliore squadra dopo le tre contendenti al titolo. Poi è la volta della sfida casalinga contro il già retrocesso Centro Ester, fanalino di coda con soli tre punti all’attivo. D’accordo, la sfida si preannuncia abbordabile, alla luce anche dello schiacciante 0-4 dell’andata, ma non dimentichiamo che si tratta pur sempre di un derby, e nessuno, da che mondo è mondo, accetta di buon grado di perdere un derby. Insomma, siamo convinti che le barresi daranno filo da torcere e cercheranno il riscatto proprio in casa delle granata. E, infine, ecco arrivare il fatidico 17 maggio, ultima di campionato, quando la Domina dovrà vedersela, in trasferta a Catania, con l’Acese; nel mentre il Sezze sarà ospite del Vesevus. Beh sull’ultima di campionato si è detto già tanto, è forse la sfida più attesa del torneo, per cui preferiamo non parlarne con tanto anticipo, insomma “chi vivrà vedrà…”. Adesso ci piacerebbe indurre ad una riflessione, ad un’analisi dei pro e dei contro di questo nostro primato. Iniziamo dai pro. Abbiamo già detto che le nostre ragazze non possono commettere passi falsi, che non sono concesse distrazioni, e che servirà il massimo dell’impegno e della concentrazione; questo campionato ci ha mostrato sin troppi rovesciamenti, ci ha mostrato che basta una piccola battuta d’arresto per ritrovarsi, improvvisamente, dal primo al terzo posto. Tutto verissimo. Ma non bisogna dimenticare che due punti di vantaggio a tre giornate dalla fine ci pongono in una posizione leggermente privilegiata, certo non ci assicurano nulla, ma almeno ci permettono di giocare la nostra partita senza pensare al risultato delle altre. Non dimentichiamo che a Sezze e Acese non basta vincere le prossime tre gare, a noi si. Ergo se noi non possiamo concederci passi falsi, loro lo possono ancor meno. E con ciò non vogliamo peccare di presunzione o iniziare a cantare vittoria, assolutamente. È solo un dato di fatto, una realtà, che può avere anche il suo risvolto negativo. Ed ecco allora i contro. L’essere primi in classifica non significa che non ci sia pressione psicologica su di noi, anche perché, spesso, quando il destino è solo nelle tue mani, le cose diventano più difficili, perché sai che, nel bene o nel male, tutto dipende esclusivamente da te. Insomma loro non hanno nulla da perdere, per cui, per certi versi, saranno più “libere” dal punto di vista psicologico, noi, al contrario, non abbiamo nulla da guadagnare ma tutto da perdere, e ciò potrebbe far subentrare l’ansia e il timore di veder svanire qualcosa che, per ora, dovesse terminare così il campionato, è nostro. E si sa, l’ansia e il timore non hanno mai aiutato nessuno. Non ci resta che aspettare, probabilmente molto ci dirà già la gara di domenica prossima. Il conto alla rovescia è iniziato…

venerdì 10 aprile 2009

Un passo avanti verso la A2...


La scorsa settimana, alla vigilia della partita contro il Sezze, avevamo pubblicato, su questo blog, un lunghissimo intervento inerente, per lo più, alla gara che si sarebbe disputata il 5 aprile al San Rocco di Capodimonte, illustrando l’importanza che il match avrebbe avuto per la stagione della Domina. Avevamo fatto pronostici, raccontato emozioni e tensioni, avevamo fatto un po’ il punto del campionato, grazie anche alla collaborazione del capitano Maria Ponticiello, che ci aveva rilasciato una lunghissima e bella intervista. Ma soprattutto avevamo definito la gara come “la partita della vita”, e tale è stato, a conti fatti, il match di domenica. Sappiamo tutti come è finito l’incontro, 1-0 per la Domina, come all’andata, ma con un match completamente diverso. Nella gara d’andata avevamo subito molto il gioco del Sezze, dimostratasi una delle migliori squadre del torneo, ma eravamo riusciti, grazie ad una grande prova della difesa, a mantenere il punteggio sullo 0-0 fino al 90’, per poi siglare la rete del vantaggio, con Di Natale, nei minuti di recupero. Se nella gara d’andata non ci era mancato un pizzico di fortuna, la vittoria di domenica scorsa è figlia di tutta un’altra storia. Eh si perché le nostre ragazze sono scese in campo con una determinazione incredibile, con la consapevolezza di dover e poter vincere, con la voglia di lottare fino in fondo per la vittoria di questo campionato. L’1-0 di domenica è frutto di tutto questo, di una grande prestazione collettiva, di una straordinaria prova della difesa, di un’altra grande giornata di Macchia, come all’andata. Perché una cosa bisogna dirla, se la nostra prestazione è stata nettamente superiore a quella dell’andata, non è che il Sezze sia stato a guardare, anzi ha creato molto, ha provato ad attaccare, a provato a bucare la nostra difesa, ma invano, anche perché ormai, rubando un titolo che nei Mondiali del 2006 fu assegnato a Fabio Cannavaro, il nostro reparto difensivo si conferma sempre più un “Muro di Berlino”, con una sola rete subita nelle ultime sette partite. Niente da fare dunque per il Sezze, giunto al match forse un po’ troppo convinto della vittoria, convinto forse di riuscire ad archiviare qui la stagione, o almeno a sbarazzarsi di una prima avversaria per la vittoria del titolo. Eh si perché non si può negarlo, una vittoria ci avrebbe tagliato fuori dalla lotta promozione, con sole tre giornate al termine e quattro punti da recuperare. Devono aver pensato tutto questo le nostre “leonesse”prima di scendere in campo, devono aver davvero pensato che questa per loro sarebbe stata la “partita della vita”, perché hanno dato in campo anima e corpo. Al termine della gara è esplosa la festa granata; certo non è ancora fatta, la strada è ancora lunga e difficile (anche perché questo campionato ha dimostrato che due punti di vantaggio, con tre gare ancora da disputare sono poca cosa), ma un bel passo avanti è stato fatto; per la prima volta in questo campionato la Domina è sola al primo posto in classifica, e le altre sono costrette ad inseguire, a stare attente a non commettere passi falsi. Per commentare questa vittoria,questa settimana abbiamo deciso di lasciare la parola a loro, ai protagonisti di questa vittoria, le ragazze e il mister, e ai Dirigenti. Di seguito riportiamo i commenti da loro rilasciati nel dopogara di domenica.

Alessandro Pennestri “Non si può spiegare la felicità di questo momento, è un’emozione indescrivibile, una gioia incontenibile. Onore comunque all’avversaria per la grande partita disputata, il Sezze nell’arco del campionato ha dimostrato di essere un’ottima squadra e lo ha fatto anche oggi. Noi siamo scesi in campo con il cuore, e questo ci ha permesso di resistere anche negli ultimi minuti, quando siamo rimasti in 10 per l’espulsione di Santi. Se penso che qualche mese fa sembrava tutto perso e oggi, invece, la situazione si è completamente ribaltata…questo ci fa comprendere una cosa, che non bisogna mollare, non bisogna montarsi la testa, ci aspettano tre gare difficilissime, dobbiamo stare attenti! Complimenti comunque a tutte le nostre ragazze, sono state grandi!”

Cristiano Giannotti “Sono fiero delle ragazze, sono contentissimo di questo risultato, ma devo dire che un po’ me l’aspettavo. Ho sempre creduto nella possibilità di vincere e di balzare al primo posto, anche se forse non mi attendevo il primato solitario, insomma non mi aspettavo il passo falso dell’Acese contro la Salernitana. Prima della gara ho detto alle ragazze che un pareggio non sarebbe servito a nulla, questa era una partita da vincere o da perdere,e loro hanno interpretato alla perfezione le mie direttive. Complimenti a tutte le ragazze che hanno dato il massimo in campo; il merito di tutto ciò è solo loro. A questo punto, è ovvio e naturale credere nella promozione, ma non bisogna montarsi la testa, ci attendono due trasferte difficilissime. Certo quello di oggi è un bel passo in avanti, ma non bisogna mollare. Complimenti comunque al Sezze che è un’ottima squadra, anche se, forse, un po’ troppo legata agli schemi, e questo forse è quello che ha fatto la differenza, la nostra versatilità, il fatto che, negli ultimi mesi, le ragazze hanno imparato ha seguire le mie direttive, riuscendo anche a giocare in ruoli diversi a seconda delle gare. Questo, insieme al fatto che le ragazze hanno imparato ad essere un gruppo dentro e fuori lo spogliatoio ha fatto la differenza.”

Maria Ponticiello “Sono felicissima, ho sempre creduto nella vittoria di oggi, perché conosco le mie ragazze, sapevo che il primato era alla nostra portata, ma se mi avessero detto che, a tre giornate dalla fine, saremmo state da sole in testa alla classifica, non ci avrei mai creduto.. Insomma non mi aspettavo oggi il pareggio dell’Acese contro la Salernitana. Quello di oggi è un bel passo in avanti, ma non chiedetemi chi vincerà il campionato,come ho dichiarato la scorsa settimana nell’intervista ” ne riparleremo il 18 Maggio!!








Monica Novellino “Non so spiegare la gioia di questo momento; è stata una gara dura perché il Sezze è una squadra fortissima, ma noi ce l’abbiamo messa tutta, ci abbiamo creduto dall’inizio alla fine e abbiamo meritato questa vittoria. Ma questo è solo un primo passo, bisogna battere la Roma in trasferta, e non sarà facile, poi avremo il Centro Ester in casa che, pur essendo fanalino di coda del campionato, non va preso sotto gamba, perché nel calcio tutto è possibile, e poi abbiamo l’ultima di campionato a Catania, contro l’Acese, e lì ci giochiamo tutto. Certo non sarà facile, ma se giocheremo come oggi possiamo farcela. Bisogna però ricordare che oggi l’A2 è un passo più vicina di domenica scorsa, ma non è ancora fatta, la strada è ancora lunga e insidiosa”.


Silvana Macchia “Che emozione questa vittoria! In questa partita ci giocavamo il campionato, era indispensabile dimostrare a quanti ci seguono che ci siamo, che ci teniamo all’A2 e che lotteremo fino in fondo per conquistarla. Se in queste tre gare che ancora mancano alla fine del campionato mettiamo sempre il cuore come abbiamo fatto oggi, e dimostriamo di essere un gruppo, l’A2 è molto vicina. Con i tre punti di oggi abbiamo messo una bella ipoteca sul titolo, anche se ci giocheremo tutto contro l’Acese; anche lì sarà una bella battaglia, forse ancora più dura di quella di oggi, perché quello sarà l’atto decisivo per il titolo,speriamo di offrire anche lì una grande prestazione!”



Gaetano Maisto “Una vittoria che ci riempie di soddisfazione e di gioia. Prima della gara ero ottimista, fiducioso, perché sentivo qualcosa di diverso nelle ragazze, più convinzione e più motivazioni rispetto alle precedenti gare. Ci auguriamo di poter avere queste stesse emozioni anche nelle prossime gare, magari portando a casa questo titolo, perché ciò che noi facciamo è regalare emozioni, sensazioni e tutto ciò che di buono può essere offerto attraverso il mondo del calcio e dello sport in genere”.

Nel concludere questo intervento la Società augura a tutti una serena Pasqua.

giovedì 2 aprile 2009

La partita della vita e il “punto” del “capitano silenzioso”.





Siamo giunti al momento cruciale del campionato; mancano ormai solo tre giorni al big match della 19^ giornata di campionato che vedrà opposte la Domina e la capolista Sezze. Domenica 5 aprile, al San Rocco di Capodimonte, alle ore 15 ci sarà il fischio d’inizio di quella che, probabilmente, è la partita più importante della stagione per la Domina, insomma un po’ la “partita della vita”. Una sconfitta chiuderebbe senza dubbio il campionato delle granata, infrangendo i sogni e le speranze di promozione; un pareggio lascerebbe invariata la situazione, ma con una giornata in meno a disposizione delle “leonesse” per recuperare il punto di svantaggio che le separa dalle latine; una vittoria…beh una vittoria rovescerebbe completamente la situazione, con la Domina che volerebbe al primo posto e le avversarie costrette ad inseguire e a recuperare, eventualmente, due punti. Ma non dimentichiamo che in lizza c’è anche l’Acese (che attualmente occupa, con noi, il secondo posto in classifica), che affronteremo a Catania, il 17 maggio, nell’ultimo atto di questa stagione, in una gara che, considerati gli sviluppi di questo campionato, le emozioni che sta regalando e le continue altalene al vertice, potrebbe avere ancora qualcosa da dire, anzi, potrebbe essere determinante nell’assegnazione del titolo. Certo la gara di domenica non sarà facile, il Sezze ha dimostrato, sicuramente, di essere la squadra migliore del torneo, ha espresso il gioco migliore, ma non sempre la qualità ha la meglio. Nel calcio contano molto anche il carattere, la grinta, il cuore, la tenacia, la determinazione, la caparbietà, e di questi elementi le nostre ragazze ne hanno da vendere. Lo hanno dimostrato soprattutto nella gara d’andata contro il Sezze, quando le latine crearono sicuramente di più, espressero un gioco superiore, ma non riuscirono a concretizzare, grazie anche ad una prestazione super del portiere Silvana Macchia, capace di respingere di tutto e di più, di parare l’imparabile, e di neutralizzare anche un calcio di rigore. Ma alle granata tutto questo non bastò. Ricordate, infatti, come terminò l’incontro? Non paghe di aver sbarrato in ogni modo le porte agli attacchi del Sezze, non paghe di aver vanificato, neutralizzato, tutti gli assalti delle atlete latine, le “leonesse” decisero di combattere fino all’ultimo minuto, provarono ad attaccare proprio quando ormai la gara sembrava non aver più nulla da dire, e il “ruggito” arrivò inatteso,improvviso, beffardo. Era il 92’, le due squadre erano sullo 0-0, ma pochi ormai avrebbero scommesso in un cambiamento del risultato e, invece, Di Natale (subentrata da poco) riceveva un passaggio millimetrico da Faraone e, sfruttando la sua velocità, seminava due avversarie e mandava in rete la palla del tripudio granata. Da allora sono passati diversi mesi, ma una cosa non è cambiata, domenica servirà un’altra grande prova di carattere delle nostre ragazze. Noi iniziamo ad incrociare le dita!
Intanto, in attesa della sfida di domenica, abbiamo posto alcune domande al capitano della Domina, Maria Ponticiello, chiedendole di fare un po’ il punto del campionato, delle giornate già disputate e delle gare che ancora ,mancano, soffermandoci, ovviamente, sul match di domenica.


Capitano, a quattro giornate dalla fine del campionato la Domina è seconda in classifica ad un punto dalla capolista, il Sezze, che incontrerete domenica. Ti aspettavi, ad inizio stagione, di arrivare a questo punto del campionato lottando per la promozione in A2?
Sinceramente si, ho sempre creduto che la mia squadra avesse un ottimo potenziale.
Come vi state preparando alla sfida di domenica? C’è ansia, fiducia, insomma siete ottimiste o pessimiste?
Le emozioni sono tante, ma credo che più di tutto ci sia concentrazione. Io comunque sono fiduciosa, il Sezze è una grande squadra, ma avrà filo da torcere.
Quali credi che siano i punti di forza del Sezze e quali quelli della Domina?
Secondo me il Sezze è molto abile nel far girare palla velocemente e nello spingere con le ali, anche perché ha le giocatrici per farlo. Noi abbiamo la fortuna di avere calciatrici che, in qualsiasi momento della partita, possono essere spostate e utilizzate in altre zone del campo. Ecco, secondo me è proprio questo il nostro punto di forza.
Quali saranno gli elementi determinanti per la sfida di domenica?
Sarà determinante la prestazione di ogni singola ragazza, domenica tutte avranno la stessa importanza, tutte, come all’andata, dovranno metterci il cuore…e non mi dispiacerebbe vedere un’altra giornata di grazia di Macchia!
In caso di vittoria domenica potreste portarvi al primo posto in classifica. Come cambierà il vostro campionato e come vivrete le giornate che mancheranno?
Se dovessimo vincere non potremo più permetterci passi falsi, e credo che l’atteggiamento mentale conti molto. Bisognerà restare con i piedi per terra, perché abbiamo un finale di campionato più difficile delle altre.
Ad un certo punto, dopo le sconfitte con Acese e Salernitana sembrava tutto perso e invece, pian piano la rinascita, ed ora eccoci arrivati a questo punto, ad un campionato che, a quattro giornate dalla fine, vede tre squadre in lotta per la promozione (non dimentichiamo che c’è anche l’Acese). Come avete vissuto quel momento di crisi, ma soprattutto come avete fatto a superarlo?
E’ stato un mese difficile, credo che dopo le due sconfitte sia venuta a mancare l’autostima, la consapevolezza che siamo una squadra competitiva. Diciamo che ci può anche stare un periodo buio nell’arco dell’anno, l’importante è esserne uscite, e la forza del gruppo ha inciso molto.
Da capitano ti sarà toccato il compito di spronare la squadra, di infonderle fiducia nelle proprie possibilità. È stato un compito difficile? Insomma quanto è duro essere il”capitano”?
Per un carattere come il mio è molto difficile. Sono un “capitano silenzioso”, questo, lo riconosco, è un po’ il mio punto debole. Tuttavia ritengo che tante volte le parole siano superflue, bisogna solo rimboccarsi le maniche e lavorare sodo.
Quale è stato il momento più brutto della stagione? E quale invece la vittoria più bella?
La partita che più mi è rimasta impressa negativamente è stata la pesante sconfitta in casa dello Sciacca, una trasferta che difficilmente dimenticherò. Le emozioni più belle invece le ho vissute indubbiamente per la vittoria con il Sezze all’andata, è stato qualcosa di indescrivibile.
Avete perso punti importanti contro il Ginnic e la Reggina in trasferta, e contro Acese e Salernitana in casa. Credi che gli esiti di queste gare peseranno sul risvolto del campionato?
Sicuramente. Nnon ci aspettavamo di certo di chiudere il campionato a punteggio pieno, ma abbiamo perso punti fondamentali per come si è evoluto il campionato fino ad oggi.
Quale di queste gare vi ha lasciato il rammarico maggiore?
Quella con il Ginnic per quanto riguarda il gioco espresso, ma la sconfitta con la Salernitana è stata quella che abbiamo digerito meno, in fondo un derby è sempre un derby!
Proiettandoci di qui a qualche mese, giocherete l’ultima di campionato in trasferta contro l’Acese, altra candidata alla promozione. Sarà difficile giocarvi eventualmente lì il campionato? Quanto peserà il “fattore campo”?
Se dovessimo giocarci il campionato li peserà emotivamente come una finale di Champions, ma io credo nella mia squadra e nelle mie ragazze. Per il resto non ci fa paura nè il fatto di dover giocare fuori casa nè l’ambiente che potremmo trovare li…solo il campo deciderà chi merita l’A2.
Un pronostico. Quale sarà il podio di questo campionato?
Ognuna delle tre squadre, per motivi diversi, merita il podio. Ritengo che la migliore tra le tre sia il Sezze, ma se ogni campionato lo vincesse sempre la squadra più forte sulla carta, non ci sarebbe nemmeno il piacere di partecipare…quindi ne riparliamo il 18 maggio!

domenica 22 marzo 2009

A Reggio Calabria... con il Napoli


Nel week-end in cui il Napoli vola a Reggio Calabria con la speranza di lasciarsi alle spalle le ultime deludenti prestazioni e di ritrovare la forma e i risultati di inizio stagione, la Domina Neapolis Acerrana cerca, proprio contro la Reggina, punti importanti che le consentano di tenere il passo della capolista Sezze, in vista dello scontro diretto che si disputerà il prossimo 5 aprile. Eh si, perché la sorte ha voluto che domenica 15 marzo, in quel di Reggio Calabria, si disputasse una doppia sfida tra una calabrese e una napoletana. Il Napoli e la Domina, a Reggio Calabria da sabato, hanno infatti disputato, domenica, in contemporanea, il proprio match contro la Reggina. Le due squadre partenopee hanno anche alloggiato nello stesso albergo, hanno pranzato insieme e scattato foto ricordo; attesissimo dalle ragazze l’incontro con Lavezzi ed Hamsik, forse i simboli di questo Napoli. Le granata, nei due giorni trascorsi con i calciatori del Napoli, hanno anche colto l’occasione per donare agli azzurri delle t-shirt portafortuna, con la scritta “La Domina Acerrana porta bene”. L’iniziativa, ideata e realizzata dal presidente Alessandro Pennestri, e dai patron Nicola Bruno e Gaetano Maisto, forse ha in parte funzionato, considerato che gli azzurri hanno conquistato il primo punto in trasferta dopo nove gare a secco. Nella prima partita con il nuovo mister Donadoni, infatti, gli azzurri si portano l’1-1, recuperando lo svantaggio grazie ad una rete del “Pocho” Lavezzi, che evita, così, la decima sconfitta consecutiva lontano dal San Paolo. Un pareggio anche per la Domina, che sul campo di Gallico, non riesce ad andare oltre lo 0-0. Un punto, però, importante quello conquistato dalle “leonesse” di Acerra, che consente alla formazione granata di conservare il secondo posto in classifica.

venerdì 13 marzo 2009

La Domina inizia a sognare. L'A2 è ad un punto!


Ormai più di cinque mesi fa iniziava, per il secondo anno consecutivo, l’avventura in serie B della Domina Neapolis Acerrana. Dopo il dignitosissimo campionato dello scorso anno, la squadra dei patron Nicola Bruno e Gaetano Maisto partiva con l’intento di migliorare la posizione in classifica dell’anno precedente e, magari, di affermarsi come una delle migliori società di calcio femminile campano, almeno fra quelle militanti in serie B. Ora, a distanza di questi cinque mesi, se si guarda al cammino della squadra, gli obiettivi di inizio stagione appaiono poca cosa. Eh si, perché ritrovarsi a sette giornate dalla fine, ad un punto dalla vetta, ad un punto dall’A2, dopo essere scivolata al terzo posto, a sei punti di distacco dalla prima in classifica, ti spinge, inevitabilmente, a sperare, anzi a credere nella promozione. Certo il cammino della squadra non è stato sempre roseo. Dopo uno splendido avvio di stagione, con cinque vittorie consecutive (otto se si considerano anche le tre di Coppa Italia), arriva la prima pesante sconfitta, in Sicilia, contro il Ginnic. Quella sconfitta, frutto forse di un approccio psicologico errato alla gara, ha però l’effetto di risvegliare la squadra, di portare a galla la grinta delle “leonesse” di Acerra, ed allora, ecco la vittoria contro il Vesevus (grazie ad un gol di Rossella Vitale); quella al cardiopalma, ottenuta al 93’, in trasferta contro il Sezze (una delle migliori squadre del torneo); e poi ancora la fantastica gara contro la Res Roma, vinta grazie ad una straordinaria rimonta resa possibile da una grande prova di carattere; e ancora la schiacciante vittoria nel derby contro il Centro Ester. Si arriva così all’ultima giornata del girone di andata, alla sfida con la capolista Acese che, fino a quel momento, non ha sbagliato un colpo; per le siciliane dieci vittorie di fila in campionato, che le garantiscono il primato in classifica, con tre punti di vantaggio proprio sulle granata. E il match termina come tutti sappiamo; complice anche una direzione di gara non proprio ottimale, l’Acese si aggiudica una vittoria pesantissima che la porta a +6. Sembra tutto perso, soprattutto quando la settimana successiva la Domina subisce un’altra sconfitta in casa, stavolta dalla meno temuta e temibile Salernitana, e perde così l’occasione di rosicchiare tre punti alle siciliane, a loro volta sconfitte, di misura, dal Vesevus. In casa Domina si comprende di dover dare una svolta; allontanato il mister Romano la squadra viene affidata al preparatore atletico Giannotti, che prende in mano le redini di un gruppo che sembra non saper più vincere, che è solo l’ombra di quello di inizio stagione. Eppure devono essere stati quei giorni in cui ormai tutto sembrava perso, quei giorni in cui molti iniziavano già a pensare alla stagione successiva, che qualcosa deve essere cambiato nell’animo delle ragazze. Sarà stata una strigliata dei dirigenti, o forse la consapevolezza di essere sul punto di gettare tutto ciò che era stato costruito in precedenza, di vanificare i sacrifici di mesi, che deve aver punto nell’orgoglio le ragazze e stimolato la loro reazione. Forse tutto è cambiato subito dopo il rientro negli spogliatoi al termine della gara contro la Salernitana; sarà bastato uno sguardo, silenzioso, ma denso di significato del capitano, per dare la svolta. E la svolta è arrivata davvero, forse non del tutto in termini di prestazioni (la squadra non esprimerà ancora un gioco perfetto, a causa anche di importanti infortuni), ma è cambiato molto nella mentalità, nella grinta, nel carattere con le quali le ragazze scendono in campo. Dopo quella sconfitta contro la Salernitana non ci sono stati altri passi falsi, la Domina si è sbarazzata nell’ordine di Taranto, Argentanese ed Eurnova, ha recuperato ben otto punti in tre gare sull’Acese, portandosi da -6 a +2 in classifica, ed ora, con le siciliane scivolate al terzo posto, tallona il Sezze vera rivelazione di questo campionato che, a questo punto, appare come la vera squadra da battere. Domenica prossima la Domina dovrà vedersela con la Reggina, in trasferta, e allora sarà fondamentale conservare la stessa concentrazione delle ultime settimane. Per battere le calabresi serviranno grinta, tenacia, determinazione, magari un pizzico di “cinismo”; insomma bisognerà scendere in campo, più che con le gambe, con cuore e cervello, con la convinzione di potercela e di dovercela fare. Noi ci crediamo. Noi crediamo in voi ragazze!
Chiudiamo questo intervento con un augurio, o meglio una speranza. Domenica, in quel di Reggio Calabria, la sorte ha voluto che si svolgesse una doppia sfida tra Reggio Calabria e Napoli; mentre le nostre ragazze affronteranno la compagine della Pro Reggina, infatti, la S.S. Calcio Napoli, sotto la guida del nuovo allenatore Roberto Donadoni, sarà impegnata nell’importante match contro la Reggina. Auguriamo quindi alle due squadre, che tra l’altro saranno ospiti dello stesso albergo, di poter ritornare a casa con un doppio successo.

martedì 3 marzo 2009

La Domina ospita il St. Bonaventure


ACERRA – 3 Marzo 2009 Domani, alle ore 18.30, presso lo stadio San Rocco di Via Marfella – Capodimonte, l’ASD Domina Neapolis Acerrana affronterà la compagine statunitense del St. Bonaventure, società di calcio a 11 femminile di New York.
L’incontro è stato organizzato nell’ambito del progetto di interscambio culturale tra l’Italia e gli USA, e della collaborazione con le Università Americane. Oltre al St.Bonaventure, giungeranno in Italia altre società americane di calcio femminile, che disputeranno delle partite amichevoli con alcune squadre italiane.
La Domina,però, non è nuova a simili iniziative, già da alcuni anni, infatti, la società ha avviato un dialogo con il mondo del calcio femminile americano, stipulando anche un gemellaggio con la FC Indiana.
Si rende noto, inoltre, che la formazione statunitense del St.Bonaventure, nell’ambito dello stesso progetto, affronterà giovedìalle 19.00, il Carpisa, presso lo Stadio delle Palme di Agnano.




L’Addetto Stampa della Domina Neapolis Acerrana
Flora Monda

La Domina ringrazia l'Eurnova per la magnifica accoglienza e la grande sportività

ACERRA – 2 marzo 2009: L’ASD Domina Neapolis Acerrana, al seguito della gara Eurnova – Domina Neapolis Acerrana, valida per la 15^ giornata di campionato, disputatasi domenica 1 marzo 2009, coglie l’occasione per ringraziare la società dell’Eurnova per l’accoglienza riservata alla squadra, e per la grande sportività dimostrata in campo e fuori.
Gare come quella di ieri sono la vera immagine, il volto pulito del calcio, sono l’esempio di una sana competitività, della lealtà e della sportività che dovrebbero essere, sempre, le regole fondamentali di questo sport e dello sport in genere.
La Domina, ringraziando ancora l’Eurnova per la disponibilità dimostrata, augura ad entrambe le squadre un ottimo prosieguo di campionato, un futuro di successi e soddisfazioni, e un cammino verso traguardi sempre più prestigiosi.



L’Addetto Stampa della Domina Neapolis Acerrana
Flora Monda

La Domina patecipa al lutto che ha colpito il Segretario Amministrativo Vincenzo Franzese

ACERRA – 2 Marzo 2009 – Il presidente dell’ASD Domina Neapolis Acerrana, Alessandro Pennestri, i patron Nicola Bruno e Gaetano Maisto, il direttore sportivo Donatella Bova, il preparatore atletico Cristiano Giannotti, l’addetto stampa Flora Monda, le atlete e la società tutta, esprimono il proprio cordoglio per il lutto che ha colpito il segretario amministrativo Vincenzo Franzese, per la scomparsa dello zio Salvatore Franzese, primario del reparto di Chirurgia Oncologica dell’Ospedale Cardarelli di Napoli.


L’ASD Domina Neapolis Acerrana

La Domina respinge le proteste del Pontecagnano femminile

ACERRA - 2 Marzo 2009 - Abbiamo di recente appreso, dagli organi di stampa, della protesta formale che la Vostra società ha inoltrato al Delegato Regionale del Calcio a 11, dott. Marco Celìa, in riferimento alla gara di campionato Pontecagnano – Domina Neapolis Acerrana.
Ci urge innanzitutto chiarire che la Domina Neapolis si è sempre contraddistinta, nel corso degli anni, per la serietà, la lealtà e la professionalità con le quali ha affrontato le proprie scelte sportive e dirigenziali, caratteristiche queste che le hanno consentito di crescere e di migliorarsi, stagione dopo stagione, fino a diventare, insieme ad atre società, un saldo punto di riferimento per il mondo del calcio femminile campano. La Domina è una società che, al di là delle categorie disputate e dell'organico che possiede, tiene in primis al rispetto delle regole federali.
Come Lei ben saprà, la nostra compagine che milita in serie C, secondo pregressi accordi federali, è esclusa dalla classifica,quindi, indipendentemente dai risultati in campo, non priva nessuna squadra di punti, ciò onde evitare di falsare, in qualche modo, il torneo regionale.
Premesso ciò, come è emerso anche dal colloquio avuto al termine della gara con alcune Sue atlete, ci era sembrata cosa gradita il confronto tecnico della Vostra squadra con una selezione di giocatrici della serie B. A tal proposito, va precisato che le calciatrici di B schierate in campo erano sei (cinque delle quali sostituite nella seconda frazione di gioco), e che la Domina non aveva alcun portiere a difendere i pali, se non una ragazzina di 14 anni. Al termine dell’incontro, inoltre, ci sono stati i complimenti reciproci tra le atlete delle due compagini, per la sportività dimostrata.
La Domina Neapolis, per un rispetto morale nei confronti delle altre compagini, non avrebbe mai schierato una formazione di B se ciò avesse potuto, in qualche modo, danneggiare o falsare la classifica del torneo regionale, come purtroppo è accaduto in passato.
Se la Sua società e la Sua squadra avessero gradito, invece, scontarsi con la formazione di C dal primo minuto, in una gara priva di stimoli agonistici, al solo scopo di ottenere un risultato che, lo ripetiamo, in alcun modo incide sulla classifica del campionato, ce ne scusiamo, pur non riconoscendoci alcun torto. Speriamo anzi che alla prossima occasione, qualche altra compagine gradisca misurarsi con atlete di ben altro valore tecnico, consci che ciò sia solo da stimolo per le ragazze più giovani e meno esperte.
Riteniamo inoltre che compito e dovere dei Dirigenti sia, innanzitutto, quello di fornire un esempio alle atlete che, molto spesso, sono giovani ragazze nel pieno della propria crescita personale e caratteriale. Polemiche futili come queste, a nostro avviso, non fanno altro che creare inutili tensioni che rischiano di ripercuotersi sul campo e fuori. Simili discussioni rischiano di infervorare gli animi di ragazze di 14-15 anni che, in virtù della loro giovane età, sono già, di per sé, propense a lasciarsi trascinare dall’impulsività e dall’impetuosità e, magari, non hanno la maturità, che dovrebbe essere propria di noi Dirigenti, per comprendere che, in fondo, questo è uno sport e che va vissuto come tale, con serenità e sana competitività.

Cordiali saluti
Il Presidente della Domina Neapolis Acerrana
Alessandro Pennestri

domenica 22 febbraio 2009

La Domina esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Candido Cannavò


Acerra – 22 Febbraio 2009 Il presidente dell’ASD Domina Neapolis Acerrana, Alessandro Pennestri, i patron Gaetano Maisto e Nicola Bruno, il direttore sportivo Donatella Bova, il preparatore atletico Cristiano Giannotti, l’addetto stampa Flora Monda, le atlete e la società tutta, esprimono il proprio cordoglio per la scomparsa del giornalista Candido Cannavò, e sono vicini alla famiglia in questo momento di immenso dolore.

Un ringraziamento speciale, da parte dell’Addetto Stampa, Flora Monda, alla Grande Penna del giornalismo sportivo, per essere stato, negli anni, indirettamente, un maestro, un esempio di grande stile, uno stimolo affinché la passione per questa professione si rafforzasse, giorno dopo giorno, fino a divenire quasi una ragione di vita.


L'Addetto Stampa della Domina Neapolis Acerrana
Flora Monda

martedì 3 febbraio 2009

Rossella Vitale, il centravanti della Domina, al Don Orione di Torre del Greco, per la premiazione degli atleti campani delle ultime Paraolimpiadi.



ACERRA- 3 FEBBRAIO 2009 Si è svolta ieri, presso l’Istituto di riabilitazione Don Orione di Torre del Greco, la manifestazione di premiazione degli atleti campani che hanno partecipato alle ultime Paraolimpiadi.
Nell’arco della giornata è stato anche presentato il Progetto “Speciale Londra 2012” che prevede una serie di interventi in ambito sportivo dedicati ai disabili, con l’obiettivo di consentire ad uno degli allievi dell’Istituto di partecipare alle Paraolimpiadi di Londra 2012.
Alla manifestazione, oltre ai responsabili del Don Orione erano presenti: il Cardinale di Napoli Crescenzio Sepe, il parlamentare del Pdl Marcello Di Caterina, l'assessore provinciale allo Sport Maria Falbo, il vicepresidente del Comitato Italiano Paralimpico Marco Borzacchini, e diverse personalità dello sport, fra le quali gli attaccanti dell’Udinese Fabio Quagliarella, il portiere del Napoli Gennaro Iezzo, e il centravanti della Domina Neapolis Acerrana Rossella Vitale, sorella del calciatore del Napoli, Luigi.
Per la Domina erano inoltre presenti il patron Gaetano Maisto e il preparatore atletico Cristiano Giannotti.

domenica 1 febbraio 2009

Esonerato il mister Romano. La Domina affidata al preparatore atletico Cristiano Giannotti.

ACERRA – 1 FEBBRAIO 2009 - L’ASD Domina Neapolis Acerrana, con il presente comunicato, rende noto che, a partire dalla data odierna, considera interrotta la collaborazione con il mister sig. Antonio Romano.

La società ringrazia il mister per il lavoro sin qui svolto e per gli importanti traguardi raggiunti in questo anno di collaborazione, e gli porge i migliori auguri per il prosieguo della carriera.

In attesa della designazione del nuovo allenatore la squadra sarà affidata al preparatore atletico, prof. Cristiano Giannotti.

giovedì 22 gennaio 2009

La Domina ospite di Calcio in rosa



Napoli, 22 GENNAIO 2009
- L’ASD Domina Neapolis Acerrana, nelle vesti del Presidente Alessandro Pennestri e dell’Addetto Stampa Flora Monda, ha preso parte alla registrazione di una puntata de Il calcio in rosa, la trasmissione, condotta da Artemio Scardicchio, in onda sul canale 942 di Sky -La Nuova Tv.

Nel corso della puntata, che sarà trasmessa venerdì 23 gennaio in due orari, alle 17 e alle 21 e, in replica, sabato 24 alle ore 15:30, sono inoltre intervenuti: il Consigliere della Divisione Calcio Femminile, Franco Buonocunto; il Delegato Regionale del Calcio a 11, Prof. Marco Celìa; il Delegato Regionale del Calcio a 5, Antonio Astarita; l’Allenatore della Rappresentativa campana del Calcio a 11 femminile, Giuseppe Averasano; il Vicepresidente della società di calcio femminile Vesevus Trecase, neopromossa in serie B, Paolo Avino; il Presidente dell’Art’è Magna Grecia, calcio a 5 serie B, Gennaro Russo e l’Allenatore della Rappresentativa campana del Calcio a 5 femminile.

giovedì 15 gennaio 2009

Settimana di fuoco…E intanto la Domina incontra la SS Lazio maschile!


La settimana dall’11 al 18 gennaio è, forse, una delle più importanti di questa stagione per la Domina. Domenica scorsa abbiamo, infatti, disputato la prima partita della fase a gironi della Coppa Italia, contro la Reggina, squadra che, pur avendo già battuto a novembre, nella gara di andata in campionato, restava e resta un avversario ostico, temibile. Per quanto riguarda il campionato, siamo al giro di boa. Domenica prossima giocheremo la partita clou di questo campionato; al San Rocco di Capodimonte affronteremo, infatti, per l’ultima giornata del girone di andata, la capolista Acese che, attualmente, ha tre punti più di noi. Una vittoria significherebbe riagguantare la testa della classifica e ripartire, per il giorno di ritorno, da un totale equilibrio. È ovvio, quindi che non sono ammessi passi falsi, sarà indispensabile una gara grintosa, di carattere, una gara intelligente, insomma una prova di “cuore e di cervello” che, spesso, aiutano molto più di “gambe” e “polmoni”…Domenica scorsa a Reggio Calabria abbiamo dimostrato, al di là dello 0-0 finale, che quando vogliamo, quando siamo nelle giuste condizioni psicologiche, oltre che fisiche, possiamo giocarcela con tutti, nonostante le difficoltà legate al fattore campo (giocavamo in trasferta, su di un campo reso pesante a causa della pioggia, e contro un’avversaria che non aveva ben digerito la sconfitta in campionato) e alle numerose assenze (in primis quelle di Chris Jackson e del “Cobra” Vitale). Quello che ancora ci manca, forse, è un pizzico di cinismo e sangue freddo sotto porta, spesso, infatti, come è accaduto nella partita di domenica a Reggio Calabria, concretizziamo poco rispetto a quanto creiamo. Speriamo che le ragazze trovino questo cinismo e questo sangue freddo entro domenica prossima; noi ce la metteremo tutta per essere, nel nostro piccolo, il “dodicesimo uomo in campo” per le nostre “leonesse” che scenderanno sul terreno di gioco.
Intanto continuiamo a goderci la bella emozione vissuta nel weekend calabrese. La Domina, ospite da sabato dell’Hotel Excelsior di Reggio Calabria, ha avuto l’opportunità di conoscere lo staff e i calciatori della SS Lazio maschile, anch’essa ospite dello stesso albergo per la partita di campionato contro la Reggina. Le due squadre hanno così pranzato insieme e le ragazze hanno scattato molte foto ricordo con gli atleti biancocelesti. Le due squadre sono poi partite alla volta dei rispettivi campi, con i reciproci auguri per la gara.