
Eccoci giunti all’ultima partita prima della lunga sosta per le festività natalizie. Si tratta di una gara molto importante, per diverse ragioni: innanzitutto perché ci vede impegnati nel “derby napoletano” contro il Centro Ester, e quindi la voglia di fare bella figura è, forse, doppia; poi perché, con questo match, siamo quasi al giro di boa di questo campionato. Alla ripresa, il 18 gennaio, ci sarà, infatti, una sola partita prima dell’inizio del girone di ritorno, la super-sfida con l’Acese, attualmente capolista del girone, che domenica sarà a sua volta impegnata nel “derby siciliano” contro il Ginnic. Quest’ultima, lo sappiamo, è l’unica squadra che è riuscita a fermarci in questa stagione. Talvolta la vita ci restituisce quello che ci toglie, speriamo che ciò valga anche nel calcio, e che proprio il Ginnic possa, anche se in modo indiretto, restituirci quello che ci ha sottratto… Certo arrivare alla sfida in casa con l’Acese a pari punti sarebbe una grande soddisfazione, oltre che ad una grossa opportunità ma, forse, è meglio non spingersi troppo in là con la fantasia, e concentrarsi sul prossimo match. Anche domenica servirà la stessa grinta, lo stesso carattere e la stessa tenacia dimostrata nelle due ultime partite, che ci hanno visto trionfare nei minuti di recupero. Perché le ultime due gare, prima quella con il Sezze, poi, ancor più quella con la Res Roma, hanno dimostrato che magari le nostre prestazioni non saranno tecnicamente e tatticamente impeccabili, che ci sono ancora delle cose da rivedere, da migliorare, ma hanno evidenziato anche un’altra verità, e cioè che sotto il profilo della volontà, del cuore e della determinazione non abbiamo molto da rimproverarci. Domenica scorsa, contro la Roma, abbiamo vinto proprio grazie alla caparbietà, più che per una bella prestazione; qualcuno potrebbe obiettare che, per il gioco espresso, forse, un pareggio sarebbe stato più equo, ma se ci soffermiamo a considerare il modo in cui abbiamo cercato, inseguito e agguantato, in extremis, una vittoria, dopo essere passati per tre volte in svantaggio, allora la situazione cambia. Nel calcio non sempre viene premiato il bel gioco, spesso, infatti, ciò che conta sono la concretezza e i risultati, e questi, fin qui, fortunatamente, non ci sono mancati. Detto ciò è ovvio che se il carattere e la grinta si uniscono al bel gioco, se il cuore si unisce alla testa, va ancora meglio. Domenica, infatti, servirà tanta concentrazione e la stessa determinazione delle ultime gare per conquistare altri tre punti fondamentali. Facciamoci questo bel regalo di Natale! Forza Domina!