venerdì 1 febbraio 2008

La muraglia... cinese!


Nella sfortunata partita contro il Pink bari si è distinta, per grinta e voglia di vincere, una ragazza che da quest’anno fa parte della Domina: Monica Novellino. E’ a lei, secondo noi, che va la palma di migliore in campo, quindi, come accaduto nelle precedenti settimane approfittiamo per scambiare due battute con “la cinese” – come sono abituati a chiamare Monica, in virtù dei suoi tratti somatici che ricordano le belle ragazze d’oriente.
Partiamo allora subito con una domanda sulla scorsa giornata; pareggiare 2-2 all’ultimissimo minuto brucia parecchio... Tu, Monica, dal campo come hai visto il match, che te ne è sembrato?
Secondo me la squadra ha giocato bene, certo non al massimo, ma abbiamo fatto una buona partita. Certo non si può non considerare che l’arbitro, ad un certo punto, ha perso un po’ il controllo della situazione e poi, in tutta onestà, il mio fallo di mano non c’era perché avevo il braccio attaccato al corpo. Però noi sappiamo che avremmo potuto fare di più.
La prossima giornata offre, tuttavia, una pronta possibilità di riscatto; si va, infatti, in trasferta a Salerno per affrontare la terza forza del campionato, alla quale mancheranno tra l’altro due importanti giocatrici come Avvisato e Scermino.
La Salernitana è davvero una bella squadra e noi dobbiamo mettercela tutta per vincere; delle assenze a me non importa, noi in tutti i casi dobbiamo andare in campo e dare il massimo per vincere. Poi per me c’è uno stimolo particolare perché sulla panchina della Salernitana c’è il mister che ho avuto l’anno scorso a Castellammare e quindi ci tengo ancora di più a fare una gran partita.
Fino a questo momento la squadra ha avuto un andamento un po’ altalenante, Monica è una ragazza che, nonostante la giovane età ha una bella esperienza alla spalle. Allora come giudichi, fino a questo momento, il campionato della Domina?
Certo, forse avremmo potuto fare di più ma visto che siamo una neopromossa ci possiamo accontentare. Questo primo anno di B è importante soprattutto per fare esperienza. Dobbiamo vivere giornata per giornata cercando di dare sempre il massimo.
Da circa un mese a questa parte c’è stato un avvicendamento importante sulla panchina della Domina; tu come ti sei trovata con il nuovo mister?
Ora ti posso dire che mi trovo bene. Quando si era presentato all’inizio era sembrato un po’ troppo freddo, invece ora che è trascorso un po’ di tempo anche lui si è ambientato e ci troviamo molto meglio. Poi è una persona molto preparata che può fare solo del bene alla squadra.
Monica per questo è il primo anno alla Domina, come ti stai trovando in questa società. E come ti sei ambientata nello spogliatoio?
La Domina già la conoscevo come società e anche quando era in C mi piaceva molto, quindi quando mi hanno cercato, nonostante avessi altre importati offerte (Roma e Calciosmania ndr) ho accettato subito la loro proposta. Poi anche nello spogliatoio mi sono ambientata bene, e in questo il mio carattere estroverso mi aiuta molto, poi… spero che anche le altre ragazze si siano ambientate bene con me.
Mentre il volto di Monica si increspa in un sorriso, noi non possiamo esimerci dal chiederle di più su questo argomento. La sua bravura tecnica è stata, ed è ancora ora molto richiesta; nelle tue idee cose c’è, allora, per il futuro? Ritieni di poter rimanere ancora ad Acerra, nella Domina? Questa società soddisfa le tue aspettative di atleta?
Beh io avrei potuto giocare anche in nazionale, poi però, a causa di problemi personali, non ho dovuto rinunciare a questa prospettiva. Ora il mio impegno è per la Domina, mi piacerebbe continuare qui e raggiungere dei traguardi importanti con questa società già dal prossimo anno, dove spero che potremo lottare per il campionato.
E allora non ci resta che un’ultima domanda da fare, cercando di sfruttare la tua esperienza di giocatrice che, a dispetto di quanto dice l’anagrafe, ne ha viste un bel po’… Secondo te qual è l’elemento principale che manca alla squadra per fare il salto di qualità?
Beh diciamo che in campo ci vanno sempre i giocatori e quindi la squadra dovrebbe cercare di averne sempre di migliori. Noi ora abbiamo un buon gruppo e l’unico aspetto sotto il quale davvero possiamo migliorare è quello della grinta. Dobbiamo cercare di acquistare in campo quella… malizia (che in napoletano si chiama cazzimma, ma che non è possibile tradurre o spiegare)che ti permette di portare a casa le partite più difficili.

Monica è una giocatrice come poche, un difensore forte come difficilmente ce ne sono ed è davvero bello e importante sapere di poter contare anche su di lei per costruire un futuro che speriamo sia roseo. Un futuro che possa vedere ancora tra le fila della Domina la bellezza orientale della nostra “cinese” e la sua incredibile forza atletica.

Forza Domina!

lunedì 28 gennaio 2008

Un americana in Italia...


Dopo una settimana che di americano ha avuto molto, torniamo dall’altra parte dell’oceano e scopriamo che nel pareggio di 2-2 della scorsa domenica la migliore in campo è proprio una italo-americana: Melissa Cary. Dopo un paio di prestazioni non all’altezza del suo nome e delle sue qualità Melissa si è rimessa in carreggiata e ora, grazie anche ai consigli di Mister Romano, è diventata uno dei perni del centrocampo della Domina.
Approfittiamo, allora, per fare due chiacchiere con la brava Melissa. Innanzitutto ci piace sapere dalla giocatrice d’oltreoceano come si sia trovata in un paese, in una città molto diverse da quelle che lei era abituata a vedere.
In Italia mi sono ambientata subito bene. La città dove vivo è molto carina, e poi il cibo, le persone mi hanno aiutato a non sentire troppo la nostalgia del mio paese. Ormai sto talmente bene che spero di rimanere anche l’anno prossimo.
Nella convention della scorsa settimana abbiamo potuto notare come l’organizzazione americana sia ottima anche nel campo del calcio femminile, secondo te quale è la migliore filosofia di alleamento?
Ma io non credo che ci sia un vero e proprio “stile americano”, in america ci si ispira molto agli stili dei paesi dove il calcio è già affermato, come ad esempio Italia, Brasile o Francia. Quindi non credo già ci sia uno stile tutto americano, nonostante questo io ho avuto la fortuna, nella mia carriera universitaria, di avere dei coach molto bravi.
Argomento interessante quello dei coach, che qui in Italia si chiamano mister; la Domina di recente ne ha assunto uno nuovo, con lui come ti stai trovando?
Il mister nuovo è molto bravo. Ci sta facendo imparare molte cose negli allenamenti, e poi ci stimola e ci fa rimanere concentrare. Così possiamo esprimere al meglio le nostre qualità.
Melissa è una ragazza che è stata "acquistata" dalla Domina come centrale di difesa, in questi mesi però si è vista schierata sia come laterale di difesa, che come centrocampista e ala; noi, quindi approfittiamo per chiederti: - quale è il ruolo che più ti piace?
Il ruolo che mi piace di più è il centrocampista centrale, perché li sei proprio nel vivo del gioco, giochi un gran numero di palle e puoi renderti utile alla squadra sia nella fase offensiva che in quella difensiva. Ma comunque ora mi sento più forte come centrale di difesa, li ormai sono brava, come centrale di centrocampo ho ancora molto da imparare e anche il mister mi da sempre ottimi suggerimenti.
Dopo averla messa un po’ su personale, non possiamo esimerci da qualche domanda che riguardi un po’ di più l’aspetto sportivo; nella partita dove tu sei stata eletta migliore in campo – quella con l’Argentanese – la squadra ha pareggiato 2-2, a te come è sembrato l’incontro?
La partita è stata così così. Era la prima vera partita del nostro nuovo mister e la squadra piano piano si sta adattando ai suoi schemi, come quello del fuorigioco che prima non facevamo. Il campo, poi, era davvero brutto e anche questo conta. Noi ci siamo impegnate e abbiamo dato il massimo recuperando due gol, la prossima volta speriamo di fare meglio.
Un’analisi attenta e precisa… proprio come è Melissa in campo! La partita con l’Argentanese ha segnato l’inizio del girone di ritorno del campionato, te la senti di dare un giudizio sulla prima metà della stagione appena trascorsa?
Noi avremo potuto e dovuto fare di più, anche se ora il passato è alle spalle. L’importante adesso è pensare al presente, continuare a crescere in ogni allenamento e non preoccuparci di niente. Il mio rammarico è quello di aver giocato con un costante problema alla gamba destra, ma ora spero di recuperare e tornare al meglio.
Ed infatti Melissa tornerà a disposizione del mister, forse – ma sono in molti a sperarlo – per la gara contro la Salernitana. A noi, ora, rimane un ultima curiosità; il calcio femminile americano si avvia al professionismo, cosa che, per molte atlete, sarà allettante al punto di spingerle ad andare a giocare negli States. Tu, Melissa, che negli States sei nata, vorresti tornare un giorno a giocare in quel mondo che a breve non avrà più differenze rispetto agli altri sport cosiddetti maggiori?
Mah, io sono giovane e non mi pongo questo problema. Per ora voglio giocare ancora tanti anni nella Domina, poi in futuro non lo so. Sono molto contenta che il female soccer in america diventi sport professionistico, ma io da poco sono diventata cittadina italiana e per adesso voglio rimanere molto in questo paese e molto anche nella mia squadra.
E noi lo speriamo…! Avere in squadra una ragazza tenace e combattiva come Melissa serve molto, purtroppo per adesso è infortunata – speriamo non troppo al lungo – e allora non potrà fare a meno di unirsi al coro di tifosi che come sempre spinge la propria squadra con lo stesso incessante incitamento…
FORZA DOMINA!!!