La scorsa settimana, alla vigilia della partita contro il Sezze, avevamo pubblicato, su questo blog, un lunghissimo intervento inerente, per lo più, alla gara che si sarebbe disputata il 5 aprile al San Rocco di Capodimonte, illustrando l’importanza che il match avrebbe avuto per la stagione della Domina. Avevamo fatto pronostici, raccontato emozioni e tensioni, avevamo fatto un po’ il punto del campionato, grazie anche alla collaborazione del capitano Maria Ponticiello, che ci aveva rilasciato una lunghissima e bella intervista. Ma soprattutto avevamo definito la gara come “la partita della vita”, e tale è stato, a conti fatti, il match di domenica. Sappiamo tutti come è finito l’incontro, 1-0 per la Domina, come all’andata, ma con un match completamente diverso. Nella gara d’andata avevamo subito molto il gioco del Sezze, dimostratasi una delle migliori squadre del torneo, ma eravamo riusciti, grazie ad una grande prova della difesa, a mantenere il punteggio sullo 0-0 fino al 90’, per poi siglare la rete del vantaggio, con Di Natale, nei minuti di recupero. Se nella gara d’andata non ci era mancato un pizzico di fortuna, la vittoria di domenica scorsa è figlia di tutta un’altra storia. Eh si perché le nostre ragazze sono scese in campo con una determinazione incredibile, con la consapevolezza di dover e poter vincere, con la voglia di lottare fino in fondo per la vittoria di questo campionato. L’1-0 di domenica è frutto di tutto questo, di una grande prestazione collettiva, di una straordinaria prova della difesa, di un’altra grande giornata di Macchia, come all’andata. Perché una cosa bisogna dirla, se la nostra prestazione è stata nettamente superiore a quella dell’andata, non è che il Sezze sia stato a guardare, anzi ha creato molto, ha provato ad attaccare, a provato a bucare la nostra difesa, ma invano, anche perché ormai, rubando un titolo che nei Mondiali del 2006 fu assegnato a Fabio Cannavaro, il nostro reparto difensivo si conferma sempre più un “Muro di Berlino”, con una sola rete subita nelle ultime sette partite. Niente da fare dunque per il Sezze, giunto al match forse un po’ troppo convinto della vittoria, convinto forse di riuscire ad archiviare qui la stagione, o almeno a sbarazzarsi di una prima avversaria per la vittoria del titolo. Eh si perché non si può negarlo, una vittoria ci avrebbe tagliato fuori dalla lotta promozione, con sole tre giornate al termine e quattro punti da recuperare. Devono aver pensato tutto questo le nostre “leonesse”prima di scendere in campo, devono aver davvero pensato che questa per loro sarebbe stata la “partita della vita”, perché hanno dato in campo anima e corpo. Al termine della gara è esplosa la festa granata; certo non è ancora fatta, la strada è ancora lunga e difficile (anche perché questo campionato ha dimostrato che due punti di vantaggio, con tre gare ancora da disputare sono poca cosa), ma un bel passo avanti è stato fatto; per la prima volta in questo campionato la Domina è sola al primo posto in classifica, e le altre sono costrette ad inseguire, a stare attente a non commettere passi falsi. Per commentare questa vittoria,questa settimana abbiamo deciso di lasciare la parola a loro, ai protagonisti di questa vittoria, le ragazze e il mister, e ai Dirigenti. Di seguito riportiamo i commenti da loro rilasciati nel dopogara di domenica.
Alessandro Pennestri “Non si può spiegare la felicità di questo momento, è un’emozione indescrivibile, una gioia incontenibile. Onore comunque all’avversaria per la grande partita disputata, il Sezze nell’arco del campionato ha dimostrato di essere un’ottima squadra e lo ha fatto anche oggi. Noi siamo scesi in campo con il cuore, e questo ci ha permesso di resistere anche negli ultimi minuti, quando siamo rimasti in 10 per l’espulsione di Santi. Se penso che qualche mese fa sembrava tutto perso e oggi, invece, la situazione si è completamente ribaltata…questo ci fa comprendere una cosa, che non bisogna mollare, non bisogna montarsi la testa, ci aspettano tre gare difficilissime, dobbiamo stare attenti! Complimenti comunque a tutte le nostre ragazze, sono state grandi!”
Cristiano Giannotti “Sono fiero delle ragazze, sono contentissimo di questo risultato, ma devo dire che un po’ me l’aspettavo. Ho sempre creduto nella possibilità di vincere e di balzare al primo posto, anche se forse non mi attendevo il primato solitario, insomma non mi aspettavo il passo falso dell’Acese contro la Salernitana. Prima della gara ho detto alle ragazze che un pareggio non sarebbe servito a nulla, questa era una partita da vincere o da perdere,e loro hanno interpretato alla perfezione le mie direttive. Complimenti a tutte le ragazze che hanno dato il massimo in campo; il merito di tutto ciò è solo loro. A questo punto, è ovvio e naturale credere nella promozione, ma non bisogna montarsi la testa, ci attendono due trasferte difficilissime. Certo quello di oggi è un bel passo in avanti, ma non bisogna mollare. Complimenti comunque al Sezze che è un’ottima squadra, anche se, forse, un po’ troppo legata agli schemi, e questo forse è quello che ha fatto la differenza, la nostra versatilità, il fatto che, negli ultimi mesi, le ragazze hanno imparato ha seguire le mie direttive, riuscendo anche a giocare in ruoli diversi a seconda delle gare. Questo, insieme al fatto che le ragazze hanno imparato ad essere un gruppo dentro e fuori lo spogliatoio ha fatto la differenza.”
Maria Ponticiello “Sono felicissima, ho sempre creduto nella vittoria di oggi, perché conosco le mie ragazze, sapevo che il primato era alla nostra portata, ma se mi avessero detto che, a tre giornate dalla fine, saremmo state da sole in testa alla classifica, non ci avrei mai creduto.. Insomma non mi aspettavo oggi il pareggio dell’Acese contro la Salernitana. Quello di oggi è un bel passo in avanti, ma non chiedetemi chi vincerà il campionato,come ho dichiarato la scorsa settimana nell’intervista ” ne riparleremo il 18 Maggio!!

Monica Novellino “Non so spiegare la gioia di questo momento; è stata una gara dura perché il Sezze è una squadra fortissima, ma noi ce l’abbiamo messa tutta, ci abbiamo creduto dall’inizio alla fine e abbiamo meritato questa vittoria. Ma questo è solo un primo passo, bisogna battere la Roma in trasferta, e non sarà facile, poi avremo il Centro Ester in casa che, pur essendo fanalino di coda del campionato, non va preso sotto gamba, perché nel calcio tutto è possibile, e poi abbiamo l’ultima di campionato a Catania, contro l’Acese, e lì ci giochiamo tutto. Certo non sarà facile, ma se giocheremo come oggi possiamo farcela. Bisogna però ricordare che oggi l’A2 è un passo più vicina di domenica scorsa, ma non è ancora fatta, la strada è ancora lunga e insidiosa”.

Silvana Macchia “Che emozione questa vittoria! In questa partita ci giocavamo il campionato, era indispensabile dimostrare a quanti ci seguono che ci siamo, che ci teniamo all’A2 e che lotteremo fino in fondo per conquistarla. Se in queste tre gare che ancora mancano alla fine del campionato mettiamo sempre il cuore come abbiamo fatto oggi, e dimostriamo di essere un gruppo, l’A2 è molto vicina. Con i tre punti di oggi abbiamo messo una bella ipoteca sul titolo, anche se ci giocheremo tutto contro l’Acese; anche lì sarà una bella battaglia, forse ancora più dura di quella di oggi, perché quello sarà l’atto decisivo per il titolo,speriamo di offrire anche lì una grande prestazione!”
Gaetano Maisto “Una vittoria che ci riempie di soddisfazione e di gioia. Prima della gara ero ottimista, fiducioso, perché sentivo qualcosa di diverso nelle ragazze, più convinzione e più motivazioni rispetto alle precedenti gare. Ci auguriamo di poter avere queste stesse emozioni anche nelle prossime gare, magari portando a casa questo titolo, perché ciò che noi facciamo è regalare emozioni, sensazioni e tutto ciò che di buono può essere offerto attraverso il mondo del calcio e dello sport in genere”.
Nel concludere questo intervento la Società augura a tutti una serena Pasqua.