venerdì 13 marzo 2009

La Domina inizia a sognare. L'A2 è ad un punto!


Ormai più di cinque mesi fa iniziava, per il secondo anno consecutivo, l’avventura in serie B della Domina Neapolis Acerrana. Dopo il dignitosissimo campionato dello scorso anno, la squadra dei patron Nicola Bruno e Gaetano Maisto partiva con l’intento di migliorare la posizione in classifica dell’anno precedente e, magari, di affermarsi come una delle migliori società di calcio femminile campano, almeno fra quelle militanti in serie B. Ora, a distanza di questi cinque mesi, se si guarda al cammino della squadra, gli obiettivi di inizio stagione appaiono poca cosa. Eh si, perché ritrovarsi a sette giornate dalla fine, ad un punto dalla vetta, ad un punto dall’A2, dopo essere scivolata al terzo posto, a sei punti di distacco dalla prima in classifica, ti spinge, inevitabilmente, a sperare, anzi a credere nella promozione. Certo il cammino della squadra non è stato sempre roseo. Dopo uno splendido avvio di stagione, con cinque vittorie consecutive (otto se si considerano anche le tre di Coppa Italia), arriva la prima pesante sconfitta, in Sicilia, contro il Ginnic. Quella sconfitta, frutto forse di un approccio psicologico errato alla gara, ha però l’effetto di risvegliare la squadra, di portare a galla la grinta delle “leonesse” di Acerra, ed allora, ecco la vittoria contro il Vesevus (grazie ad un gol di Rossella Vitale); quella al cardiopalma, ottenuta al 93’, in trasferta contro il Sezze (una delle migliori squadre del torneo); e poi ancora la fantastica gara contro la Res Roma, vinta grazie ad una straordinaria rimonta resa possibile da una grande prova di carattere; e ancora la schiacciante vittoria nel derby contro il Centro Ester. Si arriva così all’ultima giornata del girone di andata, alla sfida con la capolista Acese che, fino a quel momento, non ha sbagliato un colpo; per le siciliane dieci vittorie di fila in campionato, che le garantiscono il primato in classifica, con tre punti di vantaggio proprio sulle granata. E il match termina come tutti sappiamo; complice anche una direzione di gara non proprio ottimale, l’Acese si aggiudica una vittoria pesantissima che la porta a +6. Sembra tutto perso, soprattutto quando la settimana successiva la Domina subisce un’altra sconfitta in casa, stavolta dalla meno temuta e temibile Salernitana, e perde così l’occasione di rosicchiare tre punti alle siciliane, a loro volta sconfitte, di misura, dal Vesevus. In casa Domina si comprende di dover dare una svolta; allontanato il mister Romano la squadra viene affidata al preparatore atletico Giannotti, che prende in mano le redini di un gruppo che sembra non saper più vincere, che è solo l’ombra di quello di inizio stagione. Eppure devono essere stati quei giorni in cui ormai tutto sembrava perso, quei giorni in cui molti iniziavano già a pensare alla stagione successiva, che qualcosa deve essere cambiato nell’animo delle ragazze. Sarà stata una strigliata dei dirigenti, o forse la consapevolezza di essere sul punto di gettare tutto ciò che era stato costruito in precedenza, di vanificare i sacrifici di mesi, che deve aver punto nell’orgoglio le ragazze e stimolato la loro reazione. Forse tutto è cambiato subito dopo il rientro negli spogliatoi al termine della gara contro la Salernitana; sarà bastato uno sguardo, silenzioso, ma denso di significato del capitano, per dare la svolta. E la svolta è arrivata davvero, forse non del tutto in termini di prestazioni (la squadra non esprimerà ancora un gioco perfetto, a causa anche di importanti infortuni), ma è cambiato molto nella mentalità, nella grinta, nel carattere con le quali le ragazze scendono in campo. Dopo quella sconfitta contro la Salernitana non ci sono stati altri passi falsi, la Domina si è sbarazzata nell’ordine di Taranto, Argentanese ed Eurnova, ha recuperato ben otto punti in tre gare sull’Acese, portandosi da -6 a +2 in classifica, ed ora, con le siciliane scivolate al terzo posto, tallona il Sezze vera rivelazione di questo campionato che, a questo punto, appare come la vera squadra da battere. Domenica prossima la Domina dovrà vedersela con la Reggina, in trasferta, e allora sarà fondamentale conservare la stessa concentrazione delle ultime settimane. Per battere le calabresi serviranno grinta, tenacia, determinazione, magari un pizzico di “cinismo”; insomma bisognerà scendere in campo, più che con le gambe, con cuore e cervello, con la convinzione di potercela e di dovercela fare. Noi ci crediamo. Noi crediamo in voi ragazze!
Chiudiamo questo intervento con un augurio, o meglio una speranza. Domenica, in quel di Reggio Calabria, la sorte ha voluto che si svolgesse una doppia sfida tra Reggio Calabria e Napoli; mentre le nostre ragazze affronteranno la compagine della Pro Reggina, infatti, la S.S. Calcio Napoli, sotto la guida del nuovo allenatore Roberto Donadoni, sarà impegnata nell’importante match contro la Reggina. Auguriamo quindi alle due squadre, che tra l’altro saranno ospiti dello stesso albergo, di poter ritornare a casa con un doppio successo.