lunedì 28 gennaio 2008

Un americana in Italia...


Dopo una settimana che di americano ha avuto molto, torniamo dall’altra parte dell’oceano e scopriamo che nel pareggio di 2-2 della scorsa domenica la migliore in campo è proprio una italo-americana: Melissa Cary. Dopo un paio di prestazioni non all’altezza del suo nome e delle sue qualità Melissa si è rimessa in carreggiata e ora, grazie anche ai consigli di Mister Romano, è diventata uno dei perni del centrocampo della Domina.
Approfittiamo, allora, per fare due chiacchiere con la brava Melissa. Innanzitutto ci piace sapere dalla giocatrice d’oltreoceano come si sia trovata in un paese, in una città molto diverse da quelle che lei era abituata a vedere.
In Italia mi sono ambientata subito bene. La città dove vivo è molto carina, e poi il cibo, le persone mi hanno aiutato a non sentire troppo la nostalgia del mio paese. Ormai sto talmente bene che spero di rimanere anche l’anno prossimo.
Nella convention della scorsa settimana abbiamo potuto notare come l’organizzazione americana sia ottima anche nel campo del calcio femminile, secondo te quale è la migliore filosofia di alleamento?
Ma io non credo che ci sia un vero e proprio “stile americano”, in america ci si ispira molto agli stili dei paesi dove il calcio è già affermato, come ad esempio Italia, Brasile o Francia. Quindi non credo già ci sia uno stile tutto americano, nonostante questo io ho avuto la fortuna, nella mia carriera universitaria, di avere dei coach molto bravi.
Argomento interessante quello dei coach, che qui in Italia si chiamano mister; la Domina di recente ne ha assunto uno nuovo, con lui come ti stai trovando?
Il mister nuovo è molto bravo. Ci sta facendo imparare molte cose negli allenamenti, e poi ci stimola e ci fa rimanere concentrare. Così possiamo esprimere al meglio le nostre qualità.
Melissa è una ragazza che è stata "acquistata" dalla Domina come centrale di difesa, in questi mesi però si è vista schierata sia come laterale di difesa, che come centrocampista e ala; noi, quindi approfittiamo per chiederti: - quale è il ruolo che più ti piace?
Il ruolo che mi piace di più è il centrocampista centrale, perché li sei proprio nel vivo del gioco, giochi un gran numero di palle e puoi renderti utile alla squadra sia nella fase offensiva che in quella difensiva. Ma comunque ora mi sento più forte come centrale di difesa, li ormai sono brava, come centrale di centrocampo ho ancora molto da imparare e anche il mister mi da sempre ottimi suggerimenti.
Dopo averla messa un po’ su personale, non possiamo esimerci da qualche domanda che riguardi un po’ di più l’aspetto sportivo; nella partita dove tu sei stata eletta migliore in campo – quella con l’Argentanese – la squadra ha pareggiato 2-2, a te come è sembrato l’incontro?
La partita è stata così così. Era la prima vera partita del nostro nuovo mister e la squadra piano piano si sta adattando ai suoi schemi, come quello del fuorigioco che prima non facevamo. Il campo, poi, era davvero brutto e anche questo conta. Noi ci siamo impegnate e abbiamo dato il massimo recuperando due gol, la prossima volta speriamo di fare meglio.
Un’analisi attenta e precisa… proprio come è Melissa in campo! La partita con l’Argentanese ha segnato l’inizio del girone di ritorno del campionato, te la senti di dare un giudizio sulla prima metà della stagione appena trascorsa?
Noi avremo potuto e dovuto fare di più, anche se ora il passato è alle spalle. L’importante adesso è pensare al presente, continuare a crescere in ogni allenamento e non preoccuparci di niente. Il mio rammarico è quello di aver giocato con un costante problema alla gamba destra, ma ora spero di recuperare e tornare al meglio.
Ed infatti Melissa tornerà a disposizione del mister, forse – ma sono in molti a sperarlo – per la gara contro la Salernitana. A noi, ora, rimane un ultima curiosità; il calcio femminile americano si avvia al professionismo, cosa che, per molte atlete, sarà allettante al punto di spingerle ad andare a giocare negli States. Tu, Melissa, che negli States sei nata, vorresti tornare un giorno a giocare in quel mondo che a breve non avrà più differenze rispetto agli altri sport cosiddetti maggiori?
Mah, io sono giovane e non mi pongo questo problema. Per ora voglio giocare ancora tanti anni nella Domina, poi in futuro non lo so. Sono molto contenta che il female soccer in america diventi sport professionistico, ma io da poco sono diventata cittadina italiana e per adesso voglio rimanere molto in questo paese e molto anche nella mia squadra.
E noi lo speriamo…! Avere in squadra una ragazza tenace e combattiva come Melissa serve molto, purtroppo per adesso è infortunata – speriamo non troppo al lungo – e allora non potrà fare a meno di unirsi al coro di tifosi che come sempre spinge la propria squadra con lo stesso incessante incitamento…
FORZA DOMINA!!!

1 commento:

tiziana ha detto...

Melissa sei grande!!!!!!