ACERRA - 2 Marzo 2009 - Abbiamo di recente appreso, dagli organi di stampa, della protesta formale che la Vostra società ha inoltrato al Delegato Regionale del Calcio a 11, dott. Marco Celìa, in riferimento alla gara di campionato Pontecagnano – Domina Neapolis Acerrana.
Ci urge innanzitutto chiarire che la Domina Neapolis si è sempre contraddistinta, nel corso degli anni, per la serietà, la lealtà e la professionalità con le quali ha affrontato le proprie scelte sportive e dirigenziali, caratteristiche queste che le hanno consentito di crescere e di migliorarsi, stagione dopo stagione, fino a diventare, insieme ad atre società, un saldo punto di riferimento per il mondo del calcio femminile campano. La Domina è una società che, al di là delle categorie disputate e dell'organico che possiede, tiene in primis al rispetto delle regole federali.
Come Lei ben saprà, la nostra compagine che milita in serie C, secondo pregressi accordi federali, è esclusa dalla classifica,quindi, indipendentemente dai risultati in campo, non priva nessuna squadra di punti, ciò onde evitare di falsare, in qualche modo, il torneo regionale.
Premesso ciò, come è emerso anche dal colloquio avuto al termine della gara con alcune Sue atlete, ci era sembrata cosa gradita il confronto tecnico della Vostra squadra con una selezione di giocatrici della serie B. A tal proposito, va precisato che le calciatrici di B schierate in campo erano sei (cinque delle quali sostituite nella seconda frazione di gioco), e che la Domina non aveva alcun portiere a difendere i pali, se non una ragazzina di 14 anni. Al termine dell’incontro, inoltre, ci sono stati i complimenti reciproci tra le atlete delle due compagini, per la sportività dimostrata.
La Domina Neapolis, per un rispetto morale nei confronti delle altre compagini, non avrebbe mai schierato una formazione di B se ciò avesse potuto, in qualche modo, danneggiare o falsare la classifica del torneo regionale, come purtroppo è accaduto in passato.
Se la Sua società e la Sua squadra avessero gradito, invece, scontarsi con la formazione di C dal primo minuto, in una gara priva di stimoli agonistici, al solo scopo di ottenere un risultato che, lo ripetiamo, in alcun modo incide sulla classifica del campionato, ce ne scusiamo, pur non riconoscendoci alcun torto. Speriamo anzi che alla prossima occasione, qualche altra compagine gradisca misurarsi con atlete di ben altro valore tecnico, consci che ciò sia solo da stimolo per le ragazze più giovani e meno esperte.
Riteniamo inoltre che compito e dovere dei Dirigenti sia, innanzitutto, quello di fornire un esempio alle atlete che, molto spesso, sono giovani ragazze nel pieno della propria crescita personale e caratteriale. Polemiche futili come queste, a nostro avviso, non fanno altro che creare inutili tensioni che rischiano di ripercuotersi sul campo e fuori. Simili discussioni rischiano di infervorare gli animi di ragazze di 14-15 anni che, in virtù della loro giovane età, sono già, di per sé, propense a lasciarsi trascinare dall’impulsività e dall’impetuosità e, magari, non hanno la maturità, che dovrebbe essere propria di noi Dirigenti, per comprendere che, in fondo, questo è uno sport e che va vissuto come tale, con serenità e sana competitività.
Cordiali saluti
Il Presidente della Domina Neapolis Acerrana
Alessandro Pennestri
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