
Dopo la lunga pausa per le festività pasquali, iniziata all’indomani della bella vittoria contro il Sezze, dello scorso 5 aprile, che è valsa alla Domina il primato solitario in classifica, finalmente, domenica 3 maggio si ritorna a giocare. Inizia per le granata il countdown, tre partite importantissime che potrebbero valere alle “leonesse” di Acerra il salto di categoria. Si inizia con l’impegnativa trasferta contro la Res Roma, una delle squadre che, forse, ci ha fatto più soffrire in questo campionato. Tutti ricorderemo l’emozionante sfida dell’andata quando, in svantaggio per tre volte, riuscimmo per tre volte a riportarci in parità, per poi ottenere, nei minuti di recupero, una vittoria ormai insperata grazie ad un gol di Rossella Vitale. Le laziali, in questo campionato, hanno dimostrato di essere delle buone squadre, delle avversarie ostiche e imprevedibili, per cui le nostre ragazze domenica dovranno tenere alta la concentrazione ed evitare distrazioni. Sarà fondamentale, infatti, non abbassare la guardia e cercare di portare a casa tre punti preziosissimi che ci permetterebbero di ritornare da Roma con il sorriso sulle labbra, senza il bisogno di guardare ai risultati delle dirette avversarie per il titolo, Sezze e Acese. Sezze e Acese che dovranno vedersela rispettivamente con la Reggina a Reggio Calabria, e con l’Eurnova a Catania. Se la Res è una squadra “tosta” non è, però, che Reggina ed Eurnova stiano a guardare; anch’esse hanno dimostrato di essere ottime formazioni, ma soprattutto si contendono proprio con la Res Roma il quarto posto in classifica (le tre squadre sono, infatti, a pari punti) che, magari, non avrà alcun peso dal punto di vista del risultato, ma sarà comunque una gran bella soddisfazione, un motivo d’orgoglio. E siamo sicuri che Eurnova, Res Roma e Reggina daranno il massimo per non sfigurare contro le prime della classe, insomma, per lasciare il proprio segno su questo campionato e per conquistarsi il posto di migliore squadra dopo le tre contendenti al titolo. Poi è la volta della sfida casalinga contro il già retrocesso Centro Ester, fanalino di coda con soli tre punti all’attivo. D’accordo, la sfida si preannuncia abbordabile, alla luce anche dello schiacciante 0-4 dell’andata, ma non dimentichiamo che si tratta pur sempre di un derby, e nessuno, da che mondo è mondo, accetta di buon grado di perdere un derby. Insomma, siamo convinti che le barresi daranno filo da torcere e cercheranno il riscatto proprio in casa delle granata. E, infine, ecco arrivare il fatidico 17 maggio, ultima di campionato, quando la Domina dovrà vedersela, in trasferta a Catania, con l’Acese; nel mentre il Sezze sarà ospite del Vesevus. Beh sull’ultima di campionato si è detto già tanto, è forse la sfida più attesa del torneo, per cui preferiamo non parlarne con tanto anticipo, insomma “chi vivrà vedrà…”. Adesso ci piacerebbe indurre ad una riflessione, ad un’analisi dei pro e dei contro di questo nostro primato. Iniziamo dai pro. Abbiamo già detto che le nostre ragazze non possono commettere passi falsi, che non sono concesse distrazioni, e che servirà il massimo dell’impegno e della concentrazione; questo campionato ci ha mostrato sin troppi rovesciamenti, ci ha mostrato che basta una piccola battuta d’arresto per ritrovarsi, improvvisamente, dal primo al terzo posto. Tutto verissimo. Ma non bisogna dimenticare che due punti di vantaggio a tre giornate dalla fine ci pongono in una posizione leggermente privilegiata, certo non ci assicurano nulla, ma almeno ci permettono di giocare la nostra partita senza pensare al risultato delle altre. Non dimentichiamo che a Sezze e Acese non basta vincere le prossime tre gare, a noi si. Ergo se noi non possiamo concederci passi falsi, loro lo possono ancor meno. E con ciò non vogliamo peccare di presunzione o iniziare a cantare vittoria, assolutamente. È solo un dato di fatto, una realtà, che può avere anche il suo risvolto negativo. Ed ecco allora i contro. L’essere primi in classifica non significa che non ci sia pressione psicologica su di noi, anche perché, spesso, quando il destino è solo nelle tue mani, le cose diventano più difficili, perché sai che, nel bene o nel male, tutto dipende esclusivamente da te. Insomma loro non hanno nulla da perdere, per cui, per certi versi, saranno più “libere” dal punto di vista psicologico, noi, al contrario, non abbiamo nulla da guadagnare ma tutto da perdere, e ciò potrebbe far subentrare l’ansia e il timore di veder svanire qualcosa che, per ora, dovesse terminare così il campionato, è nostro. E si sa, l’ansia e il timore non hanno mai aiutato nessuno. Non ci resta che aspettare, probabilmente molto ci dirà già la gara di domenica prossima. Il conto alla rovescia è iniziato…
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